 | Oltre alla "mancanza di lavoro" in Italia c'è anche, purtroppo, la "mancanza di voglia di lavorare".Progettisti d'Italia | 22/04/2015, 10:17 |
| Destinatario | Tutti |
| Argomento | Lavoro |
| Ambito | Nazionale |
| Motivo | Segnalazione Problemi e Criticità |
| Tema | Il tema riguarda la tendenza, specie da parte dei giovani, a rifiutare proposte di lavoro anche interessanti e ben retribuite. Questo fenomeno sta assumendo proporzioni che impongono una riflessione poichè, com'è ovvio, l'intera economia di una nazione di basa, prima di tutto, sulla voglia e sulla disponibilità degli individui ad impegnarsi nel lavoro, a prescindere che si tratti di lavoro dipendente piuttosto che autonomo. |
| Idea / Proposta | Formulare proposte efficaci è difficile poichè il fenomeno è diffuso e riguarda aspetti perfino educativi e culturali. Però va anche capito meglio il problema. Infatti, il primo passo è la comprensione delle ragioni alla base di questo atteggiamento che, se confermato, è inspiegabile e perfino allarmante. Quanto accaduto recentemente all'Expo è anche causato da pesanti inefficienze organizzative da parte delle società di recrutamento. Quindi, non tutti i candidati hanno esplicitamente rinunciato ad un incarico interessante. Però sono molte le aziende e i professionisti che faticano a trovare giovani disposti a fare gavetta. Serve quindi capire cosa spinga i giovani ad approcciare il lavoro con uno spirito rinunciatario, quasi rassegnato. Forse la mancanza di prospettive reali, una poca disponibilità a rinunciare al lavoro dei sogni, una situazione famigliare nonostante tutto rassicurante, oppure una forma di pigrizia innanzitutto mentale dovuta al momento di stagnazione generalizzata? In ogni caso, va avviato un confronto per provare ad analizzare in profondità la questione che deve essere capita e risolta. Altrimenti, potrebbe costituire un serio limte allo sviluppo economico del Paese. |
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