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PROGETTARE INSIEME

Strategie di crescita italiana

 

Per "crescita" intendiamo il ritorno a condizioni di benessere diffuso che consentano a tutti, specie ai giovani, di guardare al futuro con ritrovato ottimismo.

 

La ricetta per la crescita italiana è complessa perchè bisogna intervenire su difficili problematiche sistemiche e comportamentali. Riteniamo, tuttavia, che vi siano fattori strategici che, se opportunamente rimodulati, potrebbero, quanto meno, portare benefici tangibili.

 

 

 

 

Dobbiamo sentirci tutti protagonisti del cambiamento.

E' molto importante imparare a percepire un senso di "responsabilità sociale" sentendoci parte integrante di un "sistema" che ha bisogno delle idee e delle capacità di tutti.


 

Sviluppare una moltitudine di progetti, locali e nazionali, realizzati in un clima di Democrazia Progettuale.

La Democrazia Progettuale è un "sistema di crescita" che stimola l'energia creativa del gruppo; rendendo tutti partecipi nelle scelte, specie quelle che ci riguardano più direttamente, in ambiti locali (comunali e provinciali).

 

Tuttavia, la Democrazia Progettuale potrà aiutare a definire, collegialmente, proposte concrete e strutturate da fornire alle istituzioni riguarda a tematiche o problematiche irrisolte che penalizzano la collettività.


 

Fare sinergie fra imprese ed una cooperazione volta a rafforzare il sistema produttivo italiano.

- Trasformare un'economia ancora troppo frammentata in un nuovo scenario fatto di grandi e importanti realtà in cui convergano capacità, mezzi e risorse che conferiscano livelli dimensionali più adatti ai nuovi standard internazionali.

 

- Sviluppare le Reti d'impresa, le sinergie produttive, i brand condivisi.

Questo tipo di cooperazione interaziendale potrebbe consentire la produzione di molti prodotti (specie in ambito elettronica di consumo) su cui si concentra un'importante domanda che l'Italia non è (più) capace di soddisfare.


- Fare sinergie fra imprese in crisi, ovvero "estrapolare" ed aggregare strategicamente gli assets forti delle imprese in crisi con cui creare delle "newco" nate dalle ceneri delle imprese destinate al fallimento. (concept in elaborazione)


 

Incentivare (e detassare) gli investimenti privati per sostenere la crescita reale.

Sarebbe importante dirottare una parte dei nostri risparmi in opere di pubblica utilità (di cui essere diretti fruitori) o per l'avvio di progetti a sostegno alle imprese.

Per questo, serve una nuova cultura di investimento in "crescita reale" anzichè in operazioni meramente finanziarie.

 

Incentivare la nascita di progetti da realizzare con forme di parternariato "pubblico-privato".


 

Benefici fiscali per chi produce e chi compera beni interamente prodotti in Italia.

Incentivare la produzione e l'acquisto di beni di consumo la cui domanda interna non è oggi soddisfatta dalla nostre imprese a causa di una eccessiva polverizzazione del sistema produttivo, incapace di competere con i colossi asiatici e statunitensi. (v. cooperazione fra imprese).

 

Benefici fiscali a coloro che investono in Ricerca & Sviluppo potrebbero consentire all'Italia di entrare in nuovi ed interessanti mercati. Questo, produrrebbe anche maggiore gettito che sarebbe, virtuosamente, utilizzato per ridurre il peso fiscale alle imprese orientate all'innovazione, con maggiori probabilità di crescita.


 

Orientare la produzione verso prodotti e servizi "extra-lusso".

Sviluppare, cioè, la capacità di produrre prodotti e servizi di fascia altissima che attraggano una crescente domanda da parte dei molti "nuovi-ricchi" e di una molto più ampia fascia di individui con potere d'acquisto che consenta di pagare, magari saltuariamente, cifre molto importanti per avere livelli qualitativi mai raggiunti.

 

L'Italia deve giocare questa carta perchè ha le capacità, la cultura e il  Territorio per proporre prodotti/servizi di eccellenza mondiale in ambiti caratterizzati dalla quasi totale assenza di competitor.


 

Ridurre i debiti della Pubblica Amministrazione e parte del debito pubblico attraverso pagamenti in "moneta virtuale".

Si tratta dell'ipotesi di utilizzare una nuova valuta complementare all'Euro (esistente o da creare) che i creditori/beneficiari potranno utilizzare per l'acquisto di beni di proprietà dello Stato in dismissione che per il pagamento di tasse/imposte, etc..


Questa stessa valuta complementare potrà anche essere utilizzata per l'acquisto di beni e servizi erogati da parte di professionisti e aziende appartenenti al "circuito", ovvero tutti i soggetti che - per svariate ragioni di opportunità - scegliessero di accedervi.


 

Individuare soluzioni e proposte innovative (attraverso brainstorming collettivi e creatività) per risolvere problematiche che frenano la crescita.

Pensiamo a problematiche quali: clientelismo, tangenti, evasione fiscale, sprechi, ruberie, malaffare in genere che potrebbero essere affrontate con approcci innovativi orientati, ad esempio, ad incentivare la "regolarità". 

 

E' un lavoro complesso che richiede grandissimo sforzo ma bisogna, quanto meno, provare a circoscrivere qualunque fattore che ostacoli la crescita futura.


 

  

DIALOGHI presenti nella piattaforma:


La prima cosa per tornare a crescere è sentirci, tutti, protagonisti del cambiamento.

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