 | Meno Start-up, più strutturate. Innovazione Sociale voluta e finanziata dai CittadiniProgettisti d'Italia | 18/04/2015, 14:18 |
| Destinatario | Tutti |
| Argomento | Design & Sviluppo Prodotti / Tecnologie |
| Ambito | Nazionale |
| Motivo | Evidenziare Iniziative - Eventi - Tematiche |
| Tema | In Italia la tendenza a fare tutto da soli determina l’avvio di una moltitudine di iniziative “piccole e fragili” che faticano a trovare sostegno dal mondo finanziario. |
| Idea / Proposta | Un’alternativa è quella di puntare su iniziative in campo sociale, volute e sorrette da Cittadini, invogliati a dirottare i risparmi verso investimenti di crescita reale, non più solo rivolta a possibili ritorni finanziari. Sul fronte dell'innovazione le cose si stanno muovendo in Italia e c'è fermento in ambito soprattutto tecnologico. I tanti incubatori e acceleratori d'impresa sfornano progetti e start-up molte delle quali faticano a decollare perché sono sottodimensionate e, più ancora, poiché in Italia è difficile trovare i soldi necessari per avviare un'impresa. Gli investitori istituzionali, infatti, sono pochi e poco disposti a rischiare. Non vogliono, cioè, investire in progetti sprovvisti di modelli di business forti, in grado di produrre veloci e sicuri guadagni. Sul fronte dei Fondi Europei la situazione non è migliore (per adesso...). Si tratta di strumenti ancora poco conosciuti e poco utilizzati, oltre che poco fruibili a causa di bandi complicati, quasi inaccessibili. I progetti italiani quindi, nonostante un ottimo coefficiente innovativo, pagano sia un'eccessiva polverizzazione delle iniziative che una difficoltà a disporre delle risorse finanziarie utili al loro sviluppo. E' quindi necessario ipotizzare un coinvolgimento diretto dei risparmiatori privati che, in alternativa ai finanziatori tradizionali, potrebbero essere l'elemento mancante fra l'indiscussa capacità italiana e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali. Posto che le start-up tecnologiche vadano assolutamente sostenute e incentivate (anche se con logiche forse differenti da quelle attuali) un coinvolgimento dei Cittdini sarebbe ancora più verosimile se le iniziative riguardassero interessi sociali poichè chi le sostiene potrebbe anche fruirne, in concreto. Si pensi a strutture per anziani, per bambini. Impianti sportivi, educativi, centri medici, riabilitativi, centri benessere. Lavori e infrastrutture di arricchimento urbano, nuove piazze, centri di aggregazione, negozi. Progetti d'Italia vuole quindi stimolare una maggiore sensibilizzazione verso il "bene comune" quale nuova e credibile alternativa di investimento con logiche di "ritorno" non più solo monetario. I cittadini, individualmente o collegialmente, con la partecipazione degli Enti Locali (partenariato), potrebbero quindi sostenere iniziative che hanno voluto e, magari, che hanno aiutato a progettare. |
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